Posted on domenica 28 novembre 2010 · Leave a Comment
La creazione di Lynked è stata una mia decisione personale, intrapresa in un momento di follia, di delusione personale. Qualche tempo, insieme ai collaboratori di questo blog, proposi la linea di questo blog: la scelta di non-autodefinirsi non è apparsa come una idea rivoluzionaria, ma anomala. Si teme sempre che una testata, scritta da giovani firme, possa trasformarsi in un confessionale o in una fucina di sogni irrealizzabili.
L'intento di chi collabora e di chi, lo spero, crede in questo progetto è quello di proporre una visione del mondo che non si basi sul totale rifiuto del passato, ma in una propensione verso il futuro. Chi legge gli articoli e i brani che nel tempo si susseguiranno dovranno interrogarsi : come voglio il mondo? Sì, la pretesa di queste righe è palese: cambiare il mondo. I modesti battiti di tastiera sono la metafora di un susseguirsi di colpi di proiettile che stanno assaltando il palazzo del potere. Siamo consapevoli del rapporto tra cultura e potere. Noi vogliamo rovesciare una cultura che, oggi, è al servizio del potere e del mercato. Siamo autori indipendenti e liberi da ogni vincolo e pregiudizio.
Gradisci le parole che ho scritto?
Se sì, dimentica tutto e non tornare indietro per rileggere perchè non è quello che pensi tu, non lo condividi e non ti interessa. Se scrivo, in questo momento, è perchè mi rivolgo ad un pubblico di un livello culturale estremamente basso che non ama che se stesso. Sei un narcisista che si specchia e si vede bellissimo, ma non esci di casa perchè temi il giudizio altrui.
Se non hai gradito le mie parole, sforzati di pensare e immagina...immergi te stesso nel mare del moralismo e prova a non bagnarti. E' impossibile non contaminarsi di sistema, non sporcarsi delle carcasse che quello che noi chiamiamo "sistema" ( la ripetizione è voluta ). Il sistema risuona come una nenia. I Novantanove Posse cantano:
'O sistema, sistema, sistema che t'ancatena
Tu che, in questo momento dissenti da me hai ragione. Non possiamo rimanere incontaminati dalla società che, alla fine, ci permette di sopravvivere.
Ora sforzati di collegare i puntini che uniscono questo sistema.
Quando avrai concluso questo lavoro capirai di aver perso tempo perchè quel sistema, nel frattempo, si è rafforzato.
Morale della favola: non sforzarti di capire perchè vanno male le cose, perchè rimandi la sua risoluzione. Piuttosto, sforzati di capire se collegando in altri modi i puntini, il disegno possa essere più bello.
Bless.
kykeon